LA TERAPIA JONTOFORETICA

La jontoforesi è una cura che si indirizza al sintomo, cioè direttamente alla produzione di eccessiva sudorazione, piuttosto che alla causa.
Il grafico mostra i risultati conseguiti dal 1896 ad oggi trattando con la terapia jontoforetica 1200 pazienti:



-  nel 95% dei casi il problema dell'iperidrosi è stato risolto;
-  nel 2% dei casi si è ottenuta solo una riduzione della sudorazione;
-  nel 3% dei casi non si è avuta risposta alla terapia.



LA TERAPIA

Il medico gradua un generatore di corrente a bassa intensità collegato a due contenitori d'acqua (per l'iperidrosi delle mani o dei piedi) oppure a due tamponi bagnati (per l'iperidrosi delle ascelle e della fronte).
L'uso di soluzioni di prodotti naturali potenzia l'effetto della terapia. La potenza viene variata a seconda della zona trattata (da 15mA per le ascelle a 25mA per le mani ed i piedi).
Sono necessarie 10 sedute della durata di 20 minuti ciascuna.
Dopo le prime quattro sedute generalmente si inizia ad evidenziare un miglioramento che prosegue con le sedute successive fino al raggiungimento della normoidrosi. La cura permette al paziente di avere una guarigione completa della durata variabile da 30 a 60 giorni. Successivamente occorre sottoporsi ad una terapia di mantenimento: brevi cicli di sedute in studio oppure al proprio domicilio con un'apposita apparecchiatura.
La terapia non ha controindicazioni; non può essere effettuata dai portatori di Pace-Maker e dalla donne in gravidanza.

 

AZIONE DELLA TERAPIA JONTOFORETICA

I meccanismi della terapia jontoforetica sono due:

-  il riequilibrio della differenza tra il potenziale elettrico posseduto naturalmente dalla cute in superficie e quello del derma, dove sono collocate le ghiandole eccrine. E' lo squilibrio di questo potenziale a facilitare l'eccessiva sudorazione.

-  il restringimento del foro d'uscita del canale che permette alle ghiandole di convogliare il sudore all'esterno.